E' nata in Italia l'associazione La zattera macrobiotica di René.

Lo scopo è di mettere in comunicazione tutti coloro che praticano la macrobiotica di Oshawa così come l'ha tramandata in Francia René Levy, tessendo una rete di scambio solidale e di informazione su tutte le iniziative, anche quelle private.

Ci piacerebbe, ad esempio, che chiunque si trovasse lontano dalla propria città e in difficoltà per reperire un pasto macrobiotico avesse un riferimento o un punto di ospitalità.

Inoltre ci proponamo di divulgare, con corsi e conferenze, lo stile di vita e la filosofia in cui crediamo e di aiutare chiunque voglia approcciare la macrobiotica e... non sappia da che parte cominciare!!

Infine, progetto ambizioso, desideriamo creare una rete di volontari per insegnare e preparare i pasti alle persone malate che non sanno come curarsi ma vorrebbero tentare la strada macrobiotica.

Insomma, vorremmo caricare tutti sulla stessa zattera.

Chiunque sia interessato a darci una mano non esiti a contattarci, da lavorare ce n'è per tutti!

René Levy a Cuisine et Santé

René Levy a Cuisine et Santé
Durante una conferenza

giovedì 24 marzo 2011

Giovedì mattina a St Gaudens

E' giovedì e come tutti i giovedì mattina la cucina è deserta, siamo tutti al mercato!
Ho acquistato una montagna di frutta secca, che metterò in angelica appena torno a casa. La giornata è meravigliosa e l'aria fresca, nonostante la nube radioattiva (speriamo bene...).
Appena tornata a Cuisine et Santè mi sono fiondata a vedere cosa stava preparando Lourdes e ho avuto il piacere di partecipare al completamento di un tortino che sarà sicuramente buonissimo.

Tortino di porri e avena
(Marglotton de Lourdes)

Tagliare finemente i porri e yanghizzarli.
Mescolare una tazza di fiocchi di avena con una tazza di acqua con un po' di sale.
Stenderne metà in una tortiera oliata e cosparsa di fiocchi (per non far attaccare), aggiungere lo strato di porri e ancora il resto di impasto. Decorare con carote a rondelle, porri e rapanelli (vedi foto).
Infornare a forno caldo a 180° per mezz'ora.

Marglotton de Lourdes


Lourdes ha detto che si presenta molto bene anche preparato in formine individuali. Lo fece tanti anni fa proprio qui a Cuisine et Santè e quando Renè lo vide lo chiamò Marglotton di Lourdes: marglotton vuol dire golosità!

Ha completato il pranzo una fantastica zuppa di lenticchie (con aggiunta di cipolla yanghizzata e qualche fogliolina di alloro), un insalata di cavolo cinese affettato fine fine, carote a julienne e agro di umeboshi e riso integrale.

Lourdes e Daniel

4 commenti:

  1. sgnam sgnam è un vero piacere ritrovarvi così potrò seguirvi pur da lontano. potreste bloggare il procedimento per yanghizzare le verdure?
    grazie 1000

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  2. grandiosa idea bloggarvi provero' tutte le vostre fantastiche ricette e seguiro' i vostri preziosi consigli.grazie grazie
    ps. sono stata da voi quest'estate ed e' stata un'esperienza unica, ho conosciuto Rene' splendido,unico, grande,disponibile, sorridente e presente per tutti mi ha aiutata tantissimo e ritrovarvi mi rallegra il cuore e aiutera' tante persone. un abbraccio Elena

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  3. Ciao Elena, che belle parole hai espresso nei confronti del grande René!!
    Però noi non siamo a Cuisine et Santé in Francia, siamo in Italia e cerchiamo - su consiglio di René - di dar vita anche qui alla macrobiotica che ci ha insegnato lui.
    Ogni tanto organizziamo delle cene e in cucina siamo riusciti, sino ad ora, a ricreare l'atmosfera di St Gaudens. Se vuoi avere informazioni sulla prossima cena puoi scrivermi all'indirizzo zia_rosy@tiscali.it che ti inserisco nell'elenco.
    Baci, a presto
    Rosaria

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  4. Prezioso blog rosaria io pratico la macrobiotica da vent'anni e Rene' per me e' stato un padre. Procedi con le lezioni di cucina, a me una volta un amico disse in merito alla mia titubanza a insegnare la macrobiotica dopo qualche anno che la praticavo: vai coraggio, con le tue attuali conoscenze ne sai sempre di piu' della maggior parte delle persone. Io personalmente con i corsi di cucina ricevo piu' di quanto dia. Sono un'opportunita' prima di tutto per chi li fa visto che mettendoti alla prova misuri i tuoi limiti, inoltre le domande dei partecipanti ti aiutano a vedere le cose con una prospettiva diversa della tua.
    in bocca al lupo. mettero' il link al tuo blog sul mio. se ti va di visitarlo si chiama casaignoramus.blogspot.com
    con affetto
    cinzia

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